Antonio Ludovico, direttore del Centro studi della Fondazione Rodolfo Valentino, dopo aver pubblicato lo scorso anno il primo volume dedicato agli anni dell’infanzia e dell’adolescenza di Rodolfo Valentino, con questo testo, seconda parte di una trilogia, partendo sempre dalle testimonianze autobiografiche del divo cinematografico, in modo particolare “My life story”, pubblicata sulla rivista Photoplay nei primi mesi del 1923, ricostruisce la vita di Rodolfo Valentino partendo dal suo arrivo a New York, attraversando i momenti bui e l’ascesa nel mondo del cinema hollywoodiano e arrivando fino al 1922, anno di rottura con la casa cinematografica Paramount. Anche in questo secondo volume Antonio Ludovico ha realizzato in maniera sistematica, rigorosa e approfondita una nuova quasi autobiografia di Rodolfo Valentino, che, in forma di schede narrative corredate di documenti e immagini d’epoca, riesce a restituire in modo immediato e interessante i vari aspetti della vita del primo divo del cinema, nato a Castellaneta.
Quasi un'autobiografia. Infanzia e adolescenza 1895-1913", a cura di Antonio Ludovico, direttore del Centro Studi della Fondazione Rodolfo Valentino. In questo testo Ludovico, partendo dalla prima testimonianza autobiografica scritta da Rodolfo Valentino nel febbraio 1922, e adesso per la prima volta pubblicata in Italia, e continuando con gli altri testi autobiografici come "La storia della mia vita" e "Il mio diario privato", scritto da Valentino in seguito al viaggio compiuto in Europa nel 1923, ha ordinato in maniera sistematica, rigorosa e approfondita una nuova quasi autobiografia di Rodolfo Guglielmi Valentino che, in forma di schede corredate di documenti fotografici, ripercorre i primi 18 anni di vita, dalla nascita al 1913, anno della sua partenza per l'America; nel volume è ricostruita anche sua famiglia e la realtà di Castellaneta, con immagini d'epoca, tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento.
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